Spesso in matematica abbiamo a che fare con più operazioni combinate assieme. In questo caso parliamo di espressioni:
Nel linguaggio comune alcune frasi possono risultare ambigue. Per esempio <<Luca ha detto Mario è stato promosso>> può avere due significati diversi a seconda di come si inserisce la punteggiatura: scrivendo <<Luca, ha detto Mario, è stato promosso>> significa che è stato promosso Luca; scrivendo <<Luca ha detto: Mario è stato promosso>> significa che è stato promosso Mario.
Anche nella matematica, quando abbiamo più operazioni da eseguire, dobbiamo chiarire l’ordine con cui si devono eseguire le operazioni. Per esempio, l’espressione può valere 24 oppure 14, infatti: eseguendo le operazioni da sinistra a destra (associatività a sinistra) otteniamo 24 (vedi figura 1.3), mentre eseguendo prima la moltiplicazione (precedenza algebrica) otteniamo 17 (vedi figura 1.4).
Osservazione Alcune calcolatrici, quelle “aritmetiche” svolgono le operazioni man mano che sono inserite, si dice che applicano l’associatività a sinistra. Altre, le calcolatrici “scientifiche” seguono le regole dell’algebra. Esegui la seguente sequenza di operazioni sulla tua calcolatrice (le barre verticali separano i diversi tasti da premere):
|7|+|5|×|2|=|
Osserva il risultato e confrontalo poi con quello ottenuto dai tuoi compagni. Diverse calcolatrici possono fornire risultati diversi. Per eliminare queste ambiguità sono state fissate le tre regole della precedenza algebrica:
prima si svolgono le espressioni nelle parentesi più interne;
in una espressione senza parentesi si svolgono prima le potenze, poi moltiplicazioni e divisioni, poi addizioni e sottrazioni;
le operazioni con la stessa precedenza si svolgono da sinistra verso destra.
Risolviamo le espressioni con i numeri naturali usando grafi ad albero; gli operandi sono le foglie dell’albero, il risultato è la radice. Costruiamo il grafo tenendo conto delle seguenti indicazioni:
in ogni nodo viene riportata l’operazione eseguita e il risultato;
costruiamo l’albero disegnando ogni nodo esattamente sotto l’operazione corrispondente;
disegniamo le parentesi attorno al nodo che contiene il risultato di tutta un’espressione racchiusa tra parentesi.
Se per risolvere un’espressione dobbiamo utilizzare le proprietà delle potenze, al posto del simbolo di operazione scriveremo le sigle “p1”, “p2”, …per indicare l’uso della prima, seconda, …proprietà.