1 Espressioni letterali

1.1 Lettere per esprimere formule

Esempio 5.1 

In tutte le villette a schiera di recente costruzione del nuovo quartiere Stella, vi è un terreno rettangolare di larghezza  12m e lunghezza  25m. Quanto misura la superficie del terreno?

Il prodotto delle dimensioni rappresenta la misura richiesta:  S=(2512)m 2=300m2.

Il semplice problema che abbiamo risolto è relativo ad un caso particolare; quel terreno con quelle dimensioni. Ma se le dimensioni fossero diverse?

La procedura per determinare la misura della superficie ovviamente è sempre la stessa e la possiamo esprimere con la formula  A=bh nella quale abbiamo indicato con  b la misura di una dimensione e con  h la misura dell’altra dimensione, assegnate rispetto alla stessa unità di misura.

Osservazione La formula ha carattere generale; essa serve ogni qualvolta si chiede di determinare la superficie di un rettangolo, note le misure delle dimensioni (base e altezza) rispetto alla stessa unità di misura.

In geometria si utilizzano tantissime formule che ci permettono di determinare perimetro e area delle figure piane, superficie laterale e totale e volume dei solidi. Nelle formule le lettere sostituiscono le misure di determinate grandezze, tipiche di quella figura o di quel solido.

1.2 Lettere per descrivere schemi di calcolo

Esempio 5.2 

L’insegnante chiede agli alunni di scrivere <<il doppio della somma di due numeri>>.

Maria si è posta il problema ma non ha saputo generalizzare la richiesta. Antonella si è limitata ad un caso particolare. Giulia ha espresso con una formula l’operazione richiesta dall’insegnante.

Osservazione L’uso di lettere dell’alfabeto per indicare numeri ci permette di generalizzare uno schema di calcolo.

Definizione 5.1  Un’espressione letterale o espressione algebrica è uno schema di calcolo in cui compaiono numeri e lettere legati dai simboli delle operazioni.

Per scrivere un’espressione letterale ci si deve attenere a regole precise, quelle stesse che utilizziamo per scrivere espressioni numeriche.

Per esempio, la scrittura “ 34+” non è corretta, in quanto il simbolo “ +” dell’addizione deve essere seguito da un altro numero per completare l’operazione. Analogamente non è corretta l’espressione letterale “ ac+”.

Come nelle espressioni numeriche, anche nelle espressioni letterali le parentesi indicano la priorità di alcune operazioni rispetto ad altre. La formula  a(x+y) specifica “il prodotto di un numero per la somma di due altri”. Essa è diversa da ax+y che rappresenta “la somma del prodotto di due numeri con un terzo numero”.

1.3 Lettere per esprimere proprietà

Le proprietà delle operazioni tra numeri si esprimono con lettere per indicare che valgono per numeri qualsiasi. La scrittura “ (a+b)+c=a+(b+c)” per esempio esprime la proprietà associativa dell’addizione. In essa le lettere  a, b, c indicano numeri qualsiasi. I due schemi di calcolo ci dicono che per sommare tre numeri è indifferente aggiungere alla somma dei primi due il terzo oppure aggiungere al primo la somma degli altri due.